UN SILENZIO DI BIMBA
Non sapeva cosa fosse;
aveva freddo, solo freddo alle mani
ma si accorse ch’erano divenute gelide
ne avevano perso il colore,
nell’intimo si abissò.
Doveva essere un luogo fanciullesco quel cavallo giallo
fatto di ritorni pieni di racconti,
invece scoprì il silenzio
serrato
nascosto.
Scoprì che le mani
non si sporcano di terra
n’è d’inchiostro
ma del buio degli uomini.
ADOLESCENZA
Ed era rosso quel numero
che non voleva mai arrivasse,
come le gote nascoste tra le ferraglie
velate da una pesante tendina;
non temeva più lo spazio ma il tempo,
affossato velocemente
prima che qualcuno facesse il suo nome.
NON SON 18
Di maggiore non aveva l’età
ma ciò che trasformandosi in forza continuava;
ogni parola
incisione,
ogni gesto
screzio;
un macero di carbone in viso
e nella pelle vocaboli di marruca.
Sul soffitto
barriti capovolti
trascinati da una falsa scienza
rivoltavano l’anima su brace ardente.
Fu il cielo a sollevarla da terra
e
a ricolmare i sui occhi di speranza.
DONNA SII FORTE
Non temere donna
sii forte,
perché hanno mangiato di te
perché tu lo hai voluto
e questa tua donazione sia la tua forza;
non temere donna
sii forte;
perché la tua anima può toccare le stelle
e farle nascere,
non possono parole toglierti la vita
perché sei stata tu a donarla,
non temere donna
sii forte;
non possono che le tue mani insegnare carezze,
voltati,
indica,
le tue mani correggono,
insegnano
non può un bimbo imparare un saluto senza che tu non glielo abbia insegnato;
donna di carne non temere
sii forte;
perché la purezza con cui nasce un figlio
non può essere strappata dall’illusione del piacere,
tu partorisci vita no sesso
urla la tua verità e gioisci nell’amore che porta frutto;
donna che vegli
tu non temi,
t’hanno strappato come erba e giaci nella calda terra
rafforza le nostre vite donando coraggio
perché la donna pianta.
Guardati,
fai nascere, nutri, insegni, educhi, accogli,
tu donna la tua speranza,
la rinascita,
la luce,
non temere donna,
mi ripeto;
sii forte.
MADONNA DELLE GRAZIE
E la speranza sei Tu Maria
perché sei madre e donna
luce e grazia
ed immolarmi in te vorrei
senza alcuno velame,
con le mie mani vuote
ed i miei passi lenti;
rivestire la tua casa
di ciò che ora mi fai fare
donandoti un abito
senza che sappia cucire;
la mia misera persona
possa prendere forma e colore
glorificando in te
l’essere madre e donna.
Bellissime parole per na fanciullezza passata..comolimenti per la cirrelazione dei temi
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Una storia si racconta,devi saperla raccontare,se poi ti emoziona si genera poesia…bellissime,un grido soave.
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Il bello della poesia è nella forza delle parole: poche, ma incisive. Complimenti, Maria perché tu riesci a dar loro quella forza…
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Complimenti per le bellissime parole.
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Tanta potenza espressiva quanto profondo e luminoso l’animo dell’autrice! Complimenti!
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Bellissime parole..complimenti
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Emozioni,brividi e amore; questo è ciò che trasmetti. Complimenti
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Bravissima Maria….. bellissime parole ormai sei a tutti gli effetti una poetessa .
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Bellissime parole!!!!
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Tocchi il cuore.
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Quando la sensibilità supera il dolore
Quando la sensibilità supera la fatica
Quando la sensibilità supera la paura
Quando la sensibilità incontra l’amore…
… nascono le poesie di una donna sensibile… Maria
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Complimenti..parole profonde che arrivano dove devono arrivare
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