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Prima ballerina
La sicurezza termina
dov’è la luce sul palco,
sotto l’unico applauso
dell’adulatore falso.
Senza prova né preparazione
ti chiede un’improvvisazione,
il suo godimento ti consuma
al buio dell’ultima platea.
Senza peso
ballerina arresa
da vergogna erosa.
- Difese minime
Tra crepe
al suolo
strizzava l’eccesso.
L’anima
inerme
restava.
Guardatele,
felici,
gli occhi
lucidi di pianto e pena.
Carezzatele,
sereni,
le gote
tremanti e gonfie di vuoto.
Chiedetele,
onesti,
gli orrori
dei ricordi.
Vorrebbe
dormire
e silenziosa svanire.
- La mia terra resiste
Le tue ambizioni sono rostri
che daccapo l’affrontano ogni dì,
e quando il buio fa da limitare
tornano amari di sangue da amare.
Non c’è bramosia che la rovesci,
sta compatta anche nei caldi accesi
e d’inverno coperta dalla brina
il trifoglio e l’erba si affina.
Aratri o radici non la fendono,
i papaveri soltanto si spargono
portati dentro il vento del caso
dall’aiola spontanea d’intorno.
Considera l’orizzonte disteso
suggello tra i campi ed il cielo
che si allargano in ampio sorriso
sotto lo sguardo divino socchiuso.
Dimentica gli attrezzi villani
coi quali seminavi i tuoi piani,
lascia le fantasie e l’intento
prima che appassisca il tuo tempo.
- Tenerezze
Ciondoli il polso,
allunghi le dita,
scavi Tenerezze
dentro un sacchetto che pare di paglia
ed ha il calore di una famiglia.
Nella scatola di latta
sulla tavola in cucina
trovi i tuoi Abbracci.
Li apparecchi la sera prima
e ti confortano la mattina.
Scarti Baci
dalle stagnole stellate
comprati per sfizio
e nascosti dal giudizio.
E Spicchi di sole
quando già rabbuia
li cali nel tè.
Fradice briciole sul fondo
del tuo cuore in tazza grande.
- Diamante solitario
Al riparo da trascorsi
che non avranno repliche
non devo più litigare
per approdare
ad una calma esausta,
non devo più vacillare
nel tremito esitante
della tua insicurezza.
Ora al mio collo
brilla d’orgoglio
un solitario.
these poems are of liberation..Salute…
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