Nessun colore
Eravamo noi due, un mondo colorato
fatto di gioie e di amore.
Mi stringevi tra le tue braccia forti per
proteggermi dal male del mondo.
In quella notte oscura, tutta la mia paura,
vuoto dentro, i segni indelebili delle tue
mani sul mio collo.
Braccia che amavo, mani che baciavo,
più nessun colore nel nostro mondo
d’amore.
Il bivio
Percorrevo il sentiero del cuore in cerca
d’amore, mi chinai per raccogliere le
macerie della mia vita.
Vidi pietre pesanti da sollevare, sabbia
sugli occhi, ricordi sfocati di un passato
ormai andato.
Una donna al bivio, in lotta con la sua
identità, un’anima fragile bastonata dalle
ferite dell’amore, sangue sul mio volto
abusato dalle tue mani.
Uccisa
Intrecci di me e di te, sorrisi spietati,
coltelli affilati per ferire la mia carne,
dissanguare il mio cuore, uccidere il mio
respiro d’amore per te.
Grido di dolore
Erano due, poi tre, poi quattro, poi, nebbia
nei miei occhi rivolti a Dio, confusi dai
loro sguardi beffardi.
Dolore sul mio petto compresso dalle
loro gambe.
Denudata, violata in ogni parte di me,
lacrime bagnavano il mio viso in
cerca di volti umani.
Battiti di cuore inesistenti, sentire solo
affanni per i loro godimenti.
Pietà.
Respiro
Sei andato, tornato,
ti divertivi a torturare il mio cuore in
cerca di amore malato.
Sapevi come godere, pensare solo al tuo
piacere.
Io, un oggetto dimenticato, da usare per
venerare il tuo ardore.
Brividi di dolore sulla mia pelle ogni volta
che ti avvicinavi, non sapevo più
distinguere il tuo amore, avevi penetrato
la mia anima, col vizio, portata a non
poter vivere senza te.
Ora che sei andato via per sempre, le mie
mani insanguinate e la mia mente
finalmente si sono liberate.
Respiro.
Avanti a tutta!
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