Dalla prefazione
“Di tanto morirò” canta Ivano Fossati. Ma forse di amore non si muore. Ma si vive. Questa è la prima sensazione ho avuto leggendo le poesie di Stefania Miola. Una sensazione di buon profumo di muschio e “vecchie lavande”. La scrittura scivola dolcemente. Una scrittura che non cerca vocaboli strabilianti (te ne sono grato Stefania). Ma vocaboli veri. Sinceri. Parole vere. Leggere. Senza compiacimenti che personalmente mi spaccano altamente i maroni. Perché ritengo la poesia cosa complicatamente semplice. Come l’amore. Forse.
“Senza carne,
Senza ossa,
Danzo
fra le foglie
animate da una dolce brezza.”
(Il silenzio dell’anima).
Ecco in questa poesia a mio si parere può benissimo identificare e sfiorare l’opera di Stefania. Una danza arcaica dove sembra dimorare l’eterna domanda: chi sono io? Poche parole. Secche come foglie. Bellissime. Danzate bene.
“Dolce Amore mio,
ogni Luce in te dimora.”
Un silenzio che nutre l’anima
💜
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Gli scritti di Stefania sono musica per l’anima e per il cuore… un artista della poesia di indubbia sensibilità e fantasia
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Stefania con la sua penna incide emozioni nel cuore.. Davvero una grande artista!
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Grazie per le tue poesie
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Le poesie di Stefania Miola sono da leggere appena svegli al mattino perché possano risuonare nell’anima e nutrirla. Sono compagne di vita, ispirazione per la propria crescita.
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Un libro di poesie che suscitano intense emozioni
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