Mai più!
Vuoto nel cuore
offeso da mani violente
Infinita bugia che mi sommerge
Verso lacrime di salsedine
alimentate da mille solitudini
Prostrata,
dolorante,
come aiutarmi?
Urlare:
Mai più!
Carcame d’amore
Oscilli sottopelle,
come diaccio mare
Mi percuoti
Vano andarsene,
correre via
Nessuna difesa
Solo disabitate contrade
scisse in infiniti cosmi
A luci spente
Hai rubato tutti i miei sorrisi,
i miei respiri,
i miei ricordi,
lasciando null’altro che il vuoto:
una custodia vacante,
un libro senza parole,
una spiaggia priva di sabbia….
Non c’è più sole,
non c’è più mare,
solo una donna sospesa sull’orlo dell’oblio.
Chi sei?
Oggi semini gocce
che irrigano questo pianto arido,
abbandonata in mezzo a fulmini
che feriscono il cuore
Parole leggere
vibrate come pugnali
svuotano di vita il mio ieri…
Chi sei?
Senza fine
Camminare guardando il cielo,
sapendo che non si doma
quella bestia
che riposa dentro lui.
Urla e graffia,
anche quando tutto tace;
copre distanze temporali
e torna a conversare con l’oggi.
Nessuna scelta
Nemmeno un senso
Solo parole perdute, che riappaiono,
anche se non lo vorresti.